La piramide alimentare è il simbolo per eccellenza di
una sana ed equilibrata alimentazione che ci spiega cosa mangiare e in quale
proporzioni secondo la ormai famosa "dieta mediterranea", la quale è
definita uno stile alimentare fatto di regole e di abitudini ispirate alla
tradizione mediterranea che è alla base della prevenzione di un
gran numero di patologie, purtroppo ormai molto diffuse nella nostra società
(obesità, diabete, patologie cardiovascolari, tumori ecc.)
. Gli alimenti rappresentati nella piramide
devono essere inseriti nel nostro menù giornaliero per definire una dieta
equilibrata che apporti le giuste quantità di nutrienti e di energia per
la nostra salute e il nostro benessere. La quantità giornaliera degli alimenti
è definita dal nostro fabbisogno energetico
cioè dalla quantità
di energia, che si assimila con l’alimentazione, necessaria a compensare il
consumo energetico dovuto al metabolismo basale (ovvero consumo energetico a
riposo) e quello dovuto all’attività lavorativa e all’attività fisica giornaliera.
Per calcolare il fabbisogno energetico bisogna prima
di tutto calcolare un parametro che mette in relazione l'altezza con il peso, utilizzato
per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo: il BMI
(Body index mass o indice di massa corporea), un semplice calcolo che ci
permette di definire il nostro stato di salute.
Facciamo un esempio: una persona che pesa 54Kg ed è alta 1.65 metri avrà il seguente BMI= 54kg/(1.65m)2= 19.8. Per conoscere il nostro stato di salute dobbiamo vedere in quali dei seguenti parametri fissati dall’ Organizzazione Mondiale della Salute rientra il nostro BMI:
- Sottopeso = <18.5
- Normopeso = 18.5–24.9
- Sovrappeso = 25–29.9
- Obesità = BMI superiore di 30
Se il BMI è nell’ordine del
sovrappeso basterà qualche miglioramento nell’alimentazione e un aumento
dell’attività fisica per tornare in forma , altro discorso per l’obesità che è una malattia e
come tale va curata con una terapia alimentare personalizzata per evitare tutte
le complicazioni mediche di questa condizione; bisogna anche sottolineare che
essere normopeso non è sempre indice di un buono stato di salute, bisogna
comunque controllare la nostra alimentazione per migliorare il nostro stato di
benessere.
Una volta calcolato il BMI c’è
una formula molto semplice utilizzata per sapere indicativamente il nostro
fabbisogno energetico:
- UOMINI = Altezza (m) x Altezza (m) x 660
- DONNE = Altezza (m) x Altezza (m)x 600
Facciamo un esempio con i dati precedenti: 1.54 x 1.54 x 600= 1400 kCal
se donna, 1565 se uomo.
Adesso che conosciamo quanta energia necessita il nostro organismo
giornalmente, per capire cosa e quanto mangiare si può ricorrere all’ottava
linea guida dell’INRAN che si intitola: Varia
spesso la tua scelta a tavola (http://www.inran.it/657.html). Questa linea guida si riferisce alla
quantità di calorie e di principi nutritivi consigliati per favorire i bisogni
nutrizionali giornalieri. Tali indicazioni mirano a proteggere dal rischio di
carenze nutrizionali, a fornire elementi utili per valutare l'adeguatezza della
propria dieta giornaliera.
Nella seguente tabella sono indicate le porzioni/grammatura per ogni
gruppo di alimenti che vale per qualsiasi persona indipendentemente dal proprio
fabbisogno energetico
Nella tabella successiva sono indicate il numero di porzioni a secondo il
fabbisogno energetico indicativo che è stato calcolato con la formula
precedente:
Dunque con quest’ultimi due post
è possibile sapere con quale frequenza (giornalmente, settimanalmente o
raramente) assumere gli alimenti appartenenti ai diversi gruppi, calcolare il
proprio BMI per rendersi conto dello stato di salute del nostro organismo,
calcolare il fabbisogno energetico per avere un indicazione di quante calorie
assumere giornalmente e infine conoscere la grammatura e il numero di porzione
da assumere a secondo il fabbisogno.
Tutto ciò è utile per definire un
dieta avendo la consapevolezza di scegliere cosa e quanto mangiare. Voglio
ricordare che il termine "dieta" indica una selezione ragionata di
alimenti, e non necessariamente un regime alimentare restrittivo finalizzato ad
ottenere una perdita di peso (ovvero una "dieta ipocalorica").
L’obiettivo è imparare le corrette abitudini alimentari che ci permettono di
prevenire alcune patologie, curarle quando necessario, ma soprattutto mantenere
uno stato di benessere ottimale utile per poter svolgere tutte le nostre
attività giornaliere.
Allora iniziamo a tenere un
diario alimentare in cui stabiliamo settimanalmente cosa e quanto mangiare
tenendo conto di tutte le indicazioni che ho dato in questi ultimi due post!!